Diario del Bosco

Ciliegi in fiore

L’Equinozio di Primavera e’ ormai vicino e le nuvole danzano ancora intorno al sole. I sentieri già percorsi sono pregni di energia nuova. Ad ogni passo, mi soffermo ad ascoltare il cambiamento. Tutto intorno a me ha magicamente preso vita. Distese colorate e Ciliegi fioriti illuminano il mio cammino.  E’ un momento di profonda rinascita, un messaggio di speranza. E’ come se l’Universo ci sussurrasse di non temere, perché anche il buio degli spiriti d’Inverno troverà  la sua luce.

Chiedendo il permesso a Madre Terra inizio la mia raccolta profumata. Accanto a me, tanti Soffioni, ricchi di desideri e buone intenzioni. Fin da bambina ho sempre pensato che soffiandone uno, tutto sarebbe stato magicamente possibile; piu’ il desiderio e’ universalmente integrato, maggiore e’ la possibilità che si avveri. L’Universo sa di cosa abbiamo bisogno, in qualsiasi istante. Allora seguo quel richiamo arcaico  di camminare scalza sui prati e di trovare  rifugio nei boschi dove mi sento protetta e al sicuro. Sento di appartenere alla Natura come i fiori appartengono ai prati . Ascolto il vento quando soffia sul mio viso e alzo gli occhi al cielo nei momenti di pioggia. E quando ho paura, vado nei boschi apro le braccia e danzo!

🪶𝓓𝓮𝓷𝓲𝓼𝓮𝓱𝓮𝓪𝓻𝓽𝓲𝓷𝓵𝓸𝓿𝓮

 

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I primi sentieri

L’inverno abbandona gradualmente le sue sfumature, lasciando lentamente spazio ai colori della Primavera. Tra i rami spogli e i fili di erba secca, i primi fiori iniziano a sbocciare. Adiacenti alla mia  casa, si aprono verdi spazi che decido di scoprire in una camminata  silente come una dolce pratica meditativa. L’aria ancora fresca si armonizza perfettamente con i primi canti degli uccelli e il fruscio delle vecchie foglie.  All’improvviso, come per incanto, il pensiero scivola cosi’ naturale agli anni della mia infanzia, all’adolescenza, alla casa nel bosco  che tanto amavo. La magia del ricordo ci fa vivere alcuni momenti come tiepidi sogni ad occhi aperti. Di quel luogo visualizzo perfettamente ogni cosa. La casa in pietra a due piani,  il tetto di mattoni rossi e la scala esterna. Le lampade ad olio, la luce delle candele e il profumo della stufa a legna; tutti i sentieri che percorrevo ogni giorno per andare in paese mangiando Fragole e More. E’ stato tra quei boschi che e’ iniziato il mio amore per la Natura e gli Animali. Raccoglievo pietre, rami, fiori, erbe odorose che conservavo minuziosamente. Sentivo di poter parlare con la Natura attraverso un linguaggio fatto di energia e colori. E’ per questa mia abitudine che mia madre mi regalo’ il mio primo libro di Erbe. E’ per questo atavico richiamo, questa profonda connessione che anche oggi sono qui!

 

Torno ad abbracciare il momento  presente, ed ecco splendere accanto a me alberi variopinti in tutta la loro maestosità e fiori solitari che sembrano aver fretta di mostrarsi, e penso: ” Come possono le persone sentirsi scontente in questo paradiso terrestre che e’ la Natura? Si può davvero essere ciechi o sordi a questo tripudio di bellezza? ” A volte, ho come l’impressione che gli uomini abbiano troppo, per questo riescono a dimenticare la Primavera che sta per arrivare. Sulla via del ritorno, mi sento felice di sentire ancora la meraviglia del creato e tutto il suo incanto destinato ad elevare le coscienze. Anche se i tempi dell’ infanzia sono ormai lontani, riecheggerà sempre dentro me, quella casa in pietra a due piani, con il tetto di mattoni rossi e la scala esterna. Le lampade ad olio, la luce delle candele e il profumo della stufa a legna. Questi primi giorni di Marzo, tra le Mimose in fiore e i  raggi del sole, mi sussurrano che sentirsi parte della Natura e’ la piu’ antica e profonda forma di spiritualità

🪶-𝓓𝓮𝓷𝓲𝓼𝓮𝓱𝓮𝓪𝓻𝓽𝓲𝓷𝓵𝓸𝓿𝓮-

 

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