La scrittura e’ uno strumento benefico di cui tutti disponiamo. Scriviamo per necessita’, per amore, per creare progetti, per lavoro. Ma possiamo anche scegliere di metterci a nudo e scrivere a noi stessi creando un vero e propio dialogo con la nostra anima. Annotare i nostri pensieri e’ un atto intimo d’amore per il nostro vero se’. Le parole scritte, hanno il potere di accendere i luoghi piu’ fantasiosi della mente e gli spazi piu’ profondi del nostro essere. Sono uno strumento di introspezione e una potente chiave per aprire i luoghi più cavernosi del nostro cuore. E’ un modo speciale di creare una connessione con le nostre emozioni in un dialogo autentico per conoscersi, accettarsi, portare chiarezza e lucidità. Scrivere, aiuta a far emergere quegli aspetti che incontriamo solo se li aiutiamo. E’ un arte che ci rende liberi.
Il consiglio pratico e’ quello di affidarsi all’impulso o alla necessita’ di scrivere, sempre, come gesto sacro quotidiano. Possiamo conservare un diario e di rileggere il suo contenuto a distanza di tempo, a voce alta. Attraverso questo gesto ci avvicineremo alla parte più intima racchiusa in ognuno di noi, creando un vero e proprio dialogo con la nostra anima.
Muoviamo lenti i primi passi dell’anno nella transizione tra il tempo festivo e il ritorno graduale ai toni quotidianità. Questo e’ il momento di dedicarci all’ascolto delle nostre intenzioni più profonde e dei buoni propositi da coltivare. Ai semi che desideriamo piantare con cura e consapevolezza. E’ il momento di ascoltare cosa sussurra il nostro cuore e osservare la nostra attitudine iniziale. Il modo in cui iniziamo la nostra giornata determina il modo in cui la vivremo, cosi’ sarà per l’anno avvenire. L’energia dell’inizio conserva in se’ il potere del cambiamento e della trasformazione. Possiamo lasciare andareciò che non ci serve e appesantisce il cuore. Occorre fare spazio dentro e fuori di noi per poter iniziare la via con leggerezza. E’ bene conservare solo ciò che nutre, illumina. Dissolvere quelle catene fatte di rimpianti e preoccupazioni trasformandole in fiducia e coraggio. Tutto ciò che non serve come un incantesimo svanira‘, e il tuo cuore, sarà pronto ad accogliere con gratitudine ciò‘ che arriverà.
Nel periodo delle festività’ tra il 24 Dicembre e l’Epifania prende vita un momento magico per tutti i cuori. Arrivano i giorni piu’ bui dell’anno immediatamente successivi al solstizio d’Inverno e questa oscurita’ crea un momento di profonda introspezione. Come un incantesimo dal cielo, questi giorni favoriscono la risonanza con il mondo spirituale trasformandosi in una occasione per entrare in contatto con la nostra vera essenza. Una fase di rinascita e cambiamento attraverso il quale portare luce nella propria vita e in quella degli altri. Quell’attimo di pausa in cui fermarsi a riflettere su ciò che finisce e su ciò che può iniziare. Per l’anno nuovo, siamo tutti sognanti e speranzosi. E’ come se si aprisse un varco consapevole tra il passato ed un futuro mosso dal desiderio e la fantasia. Qualunque sia il vostro credo o il vostro sentire, questo periodo simboleggia una fase di rinascita e rinnovamento. Un dono che viene offerto per poter vedere quello che sarà con gli occhi del cuore. Il momento favorevole per iniziare a prenderci cura della nostra spiritualità nella sua versione piu’ ampia. Non occorre credere ad una religione per osservare quello che siamo nella sostanza. Che lo percepiate come soffio divino o come il mistero che tutto muove, noi siamo fatti di anima. Esattamente come ci prendiamo cura del nostro aspetto, della nostra salute, tutti dovremmo prenderci cura della nostra anima. Osservarci nei rapporti, nelle nostre azioni, nei nostri pensieri. Riconoscere le emozioni e occuparci del nostro spirito. Ascoltare il nostro cuore. In questo periodo speciale nel quale il mondo celebra la nascita della luce possiamo celebrare anche la nostra rinascita interiore. Possiamo fare una promessa, esprimere le nostre intenzioni, accendere una candela, sentire la rinascita in ogni cellula. Possiamo fare Benedizioni, perdonare e celebrare ogni piccolo cambiamento. Il modo in cui vivremo questi ultimi giorni dell’anno influenzerà inevitabilmente quello che vivremo nell’anno venturo. L’augurio, e’ quello di trovare la forza di ritrovarsi, di celebrarci e nutrirci di pensieri positivi per l’anno che verra’. Il miracolo delle Sante Feste e’ la possibilità’ di rinascere, ogni giorno, nell’amore.
Ogni animale che entra nella nostra vita e’ un dono del cielo che arricchisce la nostra anima. Travolti dalla purezza di un amore incondizionato condividiamo con loro ogni momento. Instauriamo un legame impossibile da spezzare persino con la morte fisica. I nodi del cuore vanno al di la’ del tempo e dello spazio. Quando questo distacco avviene, e’ di conforto sapere che molto spesso queste creature trovano il modo di rimanere al nostro fianco. Sono davvero moltissime le testimonianze a riguardo e benche’ buona parte di ciò’ che si può’ leggere su internet sia frutto di ego e materialismo, esistono storie, leggende, che allietano i cuori e nascondono esoteriche verità. Miti che armonizzano il nostro rapporto con le leggi della vita. Una di queste, e’ la leggenda del ponte dell’arcobaleno, la cui nascita viene attribuita alle tribù’ degli Indiani d’America.
Il Ponte dell’Arcobaleno
Si narra che un Ponte a forma di Arcobaleno si trovi alle porte del Paradiso per accogliere gli animali che hanno terminato il loro percorso sulla Terra. E’ un luogo ricco di luce, verdi prati, lievi colline e ruscelli rigogliosi. I colori fiabeschi ricordano l’arcobaleno, mentre il Sole splendente illumina i giochi delle creature animali. Se in vita erano malati o anziani, qui ritrovano gioventù, salute, il loro cibo preferito e si godono felici le meraviglie di questo luogo magico. Qui i nostri amati pelosi stanno bene, eccetto per una cosa, ognuno di loro sente la mancanza dell’amico lasciato nel mondo terreno. Ma un giorno, al di la’ delle colline, qualcuno di loro potrebbe scorgere il proprio umano e impazzire dalla gioia. Le zampette inizieranno a correre veloci verso l’orizzonte ritrovando gli occhi di chi tanto hanno amato.
E allora insieme attraverseranno il Ponte dell’Arcobaleno per non lasciarsi mai piu’…
Ho sempre vissuto con animali. Fin da bambina ho nutrito una grande empatia verso queste creature creando con alcune di loro un unione davvero speciale. La leggenda che ti ho appena narrato, mi ha aiutato quando hanno lasciato il mondo terreno. Mi consolava credere che non fosse una perdita definitiva, che un giorno tutto sarebbe tornato come prima. I giochini sparsi, lo scodinzolare e il miagolio festoso al mio rientro a casa. Come se il cerchio della vita non avesse una fine. Percepivo delle piacevoli presenze accanto a me. Non ho mai cercato di definirle, ma le sentivo. A distanza di tempo, sono arrivata alla conclusione che quel Ponte esiste davvero e dimora nel cuore di ognuno di noi. Quel filo sottile dai colori eterici che unisce i due Mondi esiste e si chiama amore.
Con questo racconto, inizio le pagine di un Diario Spirituale, un cammino che e’ sempre stato a sei zampe. Ho conosciuto dei veri maestri di saggezza che hanno aperto il mio essere ai sentimenti piu’ puri. Con loro ho srotolato per la prima volta un tappetino di yoga e iniziato il mio percorso di consapevolezza; ho assaporato il “Qui ed Ora”. Questi maestri non appartengono piu’ al mondo terreno, ma vivono in ogni mio gesto d’amore. Gioiscono ogni volta che mi avvicino alla luce, e forse, quel Ponte dell’Arcobaleno, e’ proprio questo.
Arcobaleno 3 Ottobre 2024
3 OTTOBRE 2024 Alzo gli occhi e in quel Ponte che vedo tra Cielo e Terra percepisco i segnali di un legame impossibile da spezzare al di la’ del tempo e dello spazio.