little fairy

I primi sentieri

L’inverno abbandona gradualmente le sue sfumature, lasciando lentamente spazio ai colori della Primavera. Tra i rami spogli e i fili di erba secca, i primi fiori iniziano a sbocciare. Adiacenti alla mia  casa, si aprono verdi spazi che decido di scoprire in una camminata  silente come una dolce pratica meditativa. L’aria ancora fresca si armonizza perfettamente con i primi canti degli uccelli e il fruscio delle vecchie foglie.  All’improvviso, come per incanto, il pensiero scivola cosi’ naturale agli anni della mia infanzia, all’adolescenza, alla casa nel bosco  che tanto amavo. La magia del ricordo ci fa vivere alcuni momenti come tiepidi sogni ad occhi aperti. Di quel luogo visualizzo perfettamente ogni cosa. La casa in pietra a due piani,  il tetto di mattoni rossi e la scala esterna. Le lampade ad olio, la luce delle candele e il profumo della stufa a legna; tutti i sentieri che percorrevo ogni giorno per andare in paese mangiando Fragole e More. E’ stato tra quei boschi che e’ iniziato il mio amore per la Natura e gli Animali. Raccoglievo pietre, rami, fiori, erbe odorose che conservavo minuziosamente. Sentivo di poter parlare con la Natura attraverso un linguaggio fatto di energia e colori. E’ per questa mia abitudine che mia madre mi regalo’ il mio primo libro di Erbe. E’ per questo atavico richiamo, questa profonda connessione che anche oggi sono qui!

 

Torno ad abbracciare il momento  presente, ed ecco splendere accanto a me alberi variopinti in tutta la loro maestosità e fiori solitari che sembrano aver fretta di mostrarsi, e penso: ” Come possono le persone sentirsi scontente in questo paradiso terrestre che e’ la Natura? Si può davvero essere ciechi o sordi a questo tripudio di bellezza? ” A volte, ho come l’impressione che gli uomini abbiano troppo, per questo riescono a dimenticare la Primavera che sta per arrivare. Sulla via del ritorno, mi sento felice di sentire ancora la meraviglia del creato e tutto il suo incanto destinato ad elevare le coscienze. Anche se i tempi dell’ infanzia sono ormai lontani, riecheggerà sempre dentro me, quella casa in pietra a due piani, con il tetto di mattoni rossi e la scala esterna. Le lampade ad olio, la luce delle candele e il profumo della stufa a legna. Questi primi giorni di Marzo, tra le Mimose in fiore e i  raggi del sole, mi sussurrano che sentirsi parte della Natura e’ la piu’ antica e profonda forma di spiritualità

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Il ruolo Esoterico dei Capelli

Antiche tradizioni e leggende, tramandano fino ai nostri giorni la storia e il mito dei Capelli che hanno sempre rappresentato  un simbolo di forza e potere. Basti pensare a Sansone, la cui intelligenza e forza secondo il mito risiedevano proprio nei capelli. Nel Medioevo la chioma aveva un forte legame con la magia e la superstizione. I capelli infatti sono considerati un’estensione esterna e materiale dell’anima, per questo motivo era di uso comune bruciali se  caduti o tagliati perché se capitati nelle mani sbagliate potevano essere la base per malefici. Rappresentano un punto di connessione del corpo e dello spirito e ci indicano una direzione nel corso della nostra vita. Quando sono lunghi vengono considerati portatori di saggezza e laddove in passato si e’ voluto portare sottomissione e tirannia  venivano tagliati quasi a zero evidenziando una sconfitta anche spirituale. I Capelli hanno un loro linguaggio e si esprimono affinché noi li possiamo ascoltare. La riga in mezzo rappresenta l’allineamento del pensiero, la treccia l’unita’ al nostro pensiero con il cuore, raccolti significano sicurezza e convinzione. Tagliare la frangetta esprime una ricerca di leggerezza, il desiderio di un taglio corto rappresenta un forte cambiamento in atto che va ascoltato. Il modo in cui portiamo i Capelli ha un inesorabile effetto sul nostro d’animo. Ora che conosci la loro magia, quando c’e’ vento cerca di avvertire suoni, profumi attraverso di loro. Buon Ascolto!

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La magia dell’inizio

Muoviamo lenti i primi passi dell’anno nella transizione tra il tempo festivo e il ritorno graduale ai toni quotidianità. Questo e’ il momento di dedicarci  all’ascolto delle nostre intenzioni più profonde e dei buoni propositi da coltivare. Ai semi che desideriamo piantare con cura e consapevolezza. E’ il momento di  ascoltare cosa sussurra il nostro cuore e osservare la nostra attitudine iniziale. Il modo in cui iniziamo la nostra giornata determina il modo in cui la vivremo, cosi’ sarà  per l’anno avvenire. L’energia dell’inizio conserva in se’ il potere del cambiamento e della trasformazione. Possiamo lasciare andare ciò che non ci serve e appesantisce il cuore. Occorre fare spazio dentro e fuori di noi per poter iniziare la via con leggerezza. E’ bene conservare solo ciò che nutre, illumina. Dissolvere quelle catene fatte di rimpianti e preoccupazioni trasformandole in fiducia  e coraggio. Tutto ciò  che non serve come un incantesimo svanira‘, e il  tuo cuore, sarà pronto ad accogliere con gratitudine ciò‘ che arriverà.

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Un Cammino a sei zampe-L’aldila’ degli Animali

 

Ogni animale che entra nella nostra vita e’ un dono del cielo che arricchisce la nostra anima. Travolti dalla purezza di un amore incondizionato condividiamo con loro ogni momento. Instauriamo un legame impossibile da spezzare persino con la morte fisica. I nodi del cuore vanno al di la’ del tempo e dello spazio. Quando questo distacco avviene, e’ di conforto sapere che molto spesso queste creature trovano il modo di rimanere al nostro fianco. Sono davvero moltissime le testimonianze a riguardo e benche’ buona parte di ciò’ che si può’ leggere su internet sia frutto di ego e materialismo, esistono storie, leggende, che allietano i cuori e nascondono esoteriche verità. Miti che armonizzano il nostro rapporto con le leggi della vita. Una di queste, e’ la leggenda del ponte dell’arcobaleno, la cui nascita viene attribuita alle tribù’ degli Indiani d’America.

Il Ponte dell’Arcobaleno

Si narra che un Ponte a forma di Arcobaleno si trovi alle porte del Paradiso per accogliere gli animali che hanno terminato il loro percorso sulla Terra. E’ un luogo ricco di luce, verdi prati, lievi colline e ruscelli rigogliosi. I colori fiabeschi ricordano l’arcobaleno, mentre il Sole splendente illumina i giochi delle creature animali. Se in vita erano malati o anziani, qui ritrovano gioventù, salute, il loro cibo preferito e si godono felici le meraviglie di questo luogo magico. Qui i nostri amati pelosi stanno bene, eccetto per una cosa, ognuno di loro sente la mancanza dell’amico lasciato nel mondo terreno. Ma un giorno, al di la’ delle colline, qualcuno di loro potrebbe scorgere il proprio umano e impazzire dalla gioia. Le zampette inizieranno a correre veloci verso l’orizzonte ritrovando gli occhi di chi tanto hanno amato.

E allora insieme attraverseranno il Ponte dell’Arcobaleno per non lasciarsi mai piu’…

Ho sempre vissuto con animali. Fin da bambina ho nutrito una grande empatia verso queste creature creando con alcune di loro un unione davvero speciale. La leggenda che ti ho appena narrato, mi ha aiutato quando hanno lasciato il mondo terreno. Mi consolava credere che non fosse una perdita definitiva, che un giorno tutto sarebbe tornato come prima. I giochini sparsi, lo scodinzolare e il miagolio festoso al mio rientro a casa. Come se il cerchio della vita non avesse una fine. Percepivo delle piacevoli presenze accanto a me. Non ho mai cercato di definirle, ma le sentivo. A distanza di tempo, sono arrivata alla conclusione che quel Ponte esiste davvero e dimora nel cuore di ognuno di noi.  Quel filo sottile dai colori eterici che unisce i due Mondi esiste e si chiama amore.

Con questo racconto, inizio le pagine di un Diario Spirituale,  un cammino che e’ sempre stato a sei zampe. Ho conosciuto dei veri maestri di saggezza che hanno aperto il mio essere ai sentimenti piu’ puri. Con loro ho srotolato per la prima volta un tappetino di yoga e iniziato il mio percorso di consapevolezza; ho assaporato il “Qui ed Ora”. Questi maestri non appartengono piu’ al mondo terreno, ma vivono in ogni mio gesto d’amore. Gioiscono ogni volta che mi avvicino alla luce, e forse, quel Ponte dell’Arcobaleno, e’ proprio questo. 

Arcobaleno 3 Ottobre 2024
Arcobaleno 3 Ottobre 2024

3 OTTOBRE 2024 Alzo gli occhi  e in quel Ponte che vedo  tra Cielo e Terra percepisco i segnali di un legame impossibile da spezzare  al di la’ del tempo e dello spazio.

Dedicato a Sofia, King e Romeo

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Candele, l’incantesimo della luce

Fin dall’antichità il fuoco ha sempre avuto un ruolo da protagonista nei culti religiosi e magici dell’uomo. Non rappresentava solo il mezzo per illuminare gli ambienti, ma svolgeva un compito importante, conduttore, all’interno dei rituali sacri di tutto il mondo. Le prime candele risalgono all’epoca romana e consistevano in uno stoppino avvolto su un bastone ricoperto di  cera d’api, grasso animale o vegetale. Nel Medioevo erano fatte di petrolio e si trovavano soprattutto nelle chiese e nelle case dei benestanti ma hanno da sempre affascinato l’uomo sia per la valenza spirituale, sia per quella  misteriosa bellezza che le avvolge.  Questi elementi di spiritualità’ hanno quindi origini molto antiche  ma il loro utilizzo appartiene veramente a tutti. Basterà’ pensare alle candele che abbiamo spento su una torta di compleanno, a quelle che decorano e profumano la casa, o a quelle accese su una tavola per donare romanticismo. Il significato di accendere una candela e’ vincere l’oscurità’. E’ connettere la sfera del Mondo Terreno con il Mondo Sottile perché’ la sua fiamma puo’ risplendere sul piano fisico e sul piano astrale. Elemento di saggezza e illuminazione rappresenta l’anima, mentre la fiamma, rappresenta la preghiera che rivolgiamo a Dio o all’entità’ benefica che sentiamo viva nel nostro cuore. E’ presente in ogni luogo sacro e conserva in se i quattro elementi del cosmo. L’elemento Terra e’ espresso nel corpo solido della cera, mentre  l’Acqua e’ visibile nel suo stato liquido intorno allo stoppino. L’elemento del Fuoco e’ vivo nella suo fiamma mentre dal fumo emesso e’ facilmente riconoscibile l’elemento dell’Aria.

In ambito esoterico  la candela viene spesso unta con appositi oli, per consacrarla e prepararla all’uso del rituale. La scelta dell’olio, varia dall’intenzione specifica che si desidera manifestare. La cera, svolge un ruolo importante quanto la fiamma, in quanto dotata della capacita’ di assorbire pensieri, emozioni e di liberarli durante la combustione.

Candele e Colori

Candela Bianca :

Simboleggia la purezza, attira le energie positive e purificano l’ambiente. Usata nei rituali religiosi, promuove pace e armonia.

 

Candela Viola :

Favorisce la meditazione, l’elevazione spirituale e il sapere occulto. Nei rituali viene utilizzata per ampliare la propria coscienza e proteggere gli animali domestici. Associata all’essenza di Lavanda e una pietra di Ametista, la candela Viola apre la mente fino alla sorgente del sapere.

 

Candela Verde :

Aiuta la realizzazione dei desideri. La sua vibrazione cromatica richiama i colori della Natura e rende quindi possibile una profonda connessione con Madre Terra rendendo la candela di questo colore molto potente. Viene usata per propiziare l’abbondanza, la prosperità’ e l’incontro con la persona giusta.

 

Candela Blu :

Potente mezzo di protezione da malattie e dolori, nei rituali e’ spesso utilizzata per sedare liti e ristabilire l’armonia. Nella meditazione aiuta l’equilibrio interiore e la saggezza. Nella tonalità piu’ chiara, Azzurra, la candela simboleggia il colore del cielo e la capacita’ di espandere la propria coscienza.

 

Candela Rossa :

Rinforza l’energia interiore, infonde ardore, calore, forza e combattivita’. Usata nei rituali per stimolare la passione e il vigore sessuale, la candela rossa allontana le malattie ed emette energie positive.

 

Candela Arancione :

Assicura successo nell’affermazione personale, come il lavoro e gli studi.E’ infatti spesso utilizzata nei rituali per i benefici materiali. La candela Arancione aumenta la concentrazione, fa sorgere nuove idee stimola la creatività e la vitalità’ mentale.

 

Candela Gialla :

Utile per la realizzazione di progetti, la candela Gialla affina la memoria e potenzia le capacita’ mentali. La vibrazione cromatica connessa all’energia del Sole, abbinata all’azione del fuoco aiuta a superare i momenti piu’ impegnativi.

 

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I Rituali di Purificazione

L’idea che i rituali di purificazione degli ambienti, degli oggetti o della persona siano bizzarri o superflui è abbastanza comune. In realtà questi gesti semplici e sicuri, hanno un enorme beneficio sulla mente, il corpo e il luogo purificato. La nascita di questi rituali ha radici molto antiche che vengono attribuite alle tradizioni native americane. Quest’abitudine, solita negli spazi sacri, attraversa la storia di popoli e continenti poiché quasi tutte le culture condividono queste pratiche di pulizia energetica. La Natura ci offre alcuni strumenti che sono diventati sempre più popolari nella cultura odierna come l’ Incenso, la Salvia Bianca ed il Palo Santo.

Incenso:

L’incenso, con le sue fragranze evocative e la sua aura mistica, ha accompagnato riti sacri, cerimonie spirituali e pratiche meditative in culture di tutto il mondo. Le principali fonti di incenso sono alcune specie di alberi e arbusti che producono resine aromatiche, come le specie del genere Boswellia, Commiphora,  il Styrax e alcune specie di pini e cipressi. In molte tradizioni religiose, è considerato sacro e viene utilizzato per purificare gli ambienti, onorare le divinità e favorire la meditazione e la preghiera. Citato nei papiri egiziani, nella Torah e nella Bibbia, oggi è impiegato per simboleggiare purezza e devozione. Nel cristianesimo è usato durante le liturgie per creare un’atmosfera sacra. Nell’induismo, è parte integrante delle cerimonie di adorazione (“puja”). Oltre agli usi rituali e terapeutici, è comunemente utilizzato per profumare gli ambienti domestici. Le sue fragranze possono migliorare l’umore, ridurre lo stress e creare un’atmosfera accogliente e rilassante. l’incenso unisce spiritualità e tradizione e le sue fragranze evocative ci guidano in momenti di meditazione e preghiera, mentre arricchiscono la nostra ricerca di benessere interiore e armonia.

Salvia Bianca:

L’erba piu’ conosciuta e utilizzata per trasmutare le energie pesanti in energie positive e’ la Salvia Bianca. Dal Latino “salvare”, la Salvia Bianca Inizialmente usata per ripulire le stanze dei malati grazie alle caratteristiche antibatteriche,diffonde le sue proprietà anche nel campo alimentare. Facile da trovare in commercio come Pianta Sacra nelle erboristerie, per eseguire il rituale sarà’ necessario bruciare il bouquet come un incenso e lasciare che il fumo prodotto possa agire sottilmente. Il misticismo, la spiritualità suscitati dal gesto e l’inconfondibile profumo della Salvia Bianca, fanno di questa pianta una miracolosa alleata per un cammino elevato. Diversi studi hanno inoltre dimostrato l’efficacia di queste usanze di purificazione con erbe e incensi sul benessere psicofisico, attenuando stati di stress e dolore.Se non e’ ancora tra le tue abitudini, prova ad integrarla nella tua quotidianità e potrai fonderti nella purezza della sua essenza.

Paolo Santo:

Un altro degli Elementi purificatori offerto da Madre Terra e’ il Palo Santo. Albero tipico dell ‘America settentrionale, veniva usato degli antichi sciamani per allontanare avvenimenti avversi e amplificare lo stato di ricettività’ nelle cerimonie e nella magia . Il suo utilizzo si espande fino al cristianesimo e nella tradizione del sud America fin dalla nascita per allontanare i demoni che causano dolore. Incenso sicuro e naturale la produzione del suo fumo -che ricorda l’incenso orientale – protegge energeticamente la stanza purificata, e le persone coinvolte. Per eseguire il rituale sarà’ necessario accendere le schegge di Palo Santo e lasciarle bruciare. La sensazione immediata sarà’ di profondo rilassamento e calo di tensione .Grazie agli oli essenziali presenti nel legno della pianta, i suoi benefici si espandono a livello fisico alleviando dolori e tensioni muscolari. Conosciute le sue proprietà ,non ti resta che provare. Buona purificazione.

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